Il dolore, se non adeguatamente gestito, può incidere negativamente sulla qualità della vita del paziente, influenzando sia il benessere fisico sia quello psicologico.

La terapia del dolore, o terapia antalgica, è una disciplina medica che si occupa della diagnosi, del trattamento e della gestione del dolore, soprattutto quando è cronico o persistente.

Questa branca della medicina coinvolge diverse specialità, come anestesiologia, neurologia, ortopedia, reumatologia, e psicologia, per garantire un approccio multidisciplinare al paziente.

Tipi di dolore trattati

• • Dolore acuto: Spesso legato a traumi, interventi chirurgici o infezioni. Di solito è temporaneo e si risolve con la guarigione

• • Dolore cronico: Persiste oltre i sei mesi e può avere diverse cause, come malattie croniche (artrosi, fibromialgia) o condizioni neuropatiche.

• • Dolore neuropatico: Deriva da danni o disfunzioni del sistema nervoso centrale o periferico (ad es. nevralgie o lesioni dei nervi).

• • Dolore oncologico: Associato a malattie tumorali, che può essere dovuto al tumore stesso o ai trattamenti oncologici.

Trattamenti usati nella terapia del dolore

• • Farmacologici: Vengono utilizzati analgesici (paracetamolo, FANS), oppioidi, antidepressivi, anticonvulsivanti e farmaci specifici per il dolore neuropatico.

• • Terapie invasive: Includono infiltrazioni di farmaci (steroidi o anestetici locali) in nervi o articolazioni, blocchi nervosi, ablazione con radiofrequenza e impianti di neurostimolatori.

• • Fisioterapia: Per migliorare la funzionalità e ridurre il dolore attraverso esercizi, tecniche manuali o l’uso di dispositivi specifici.

• • Psicoterapia: Spesso utilizzata per gestire l’impatto emotivo e psicologico del dolore cronico, come la terapia cognitivo-comportamentale (CBT).

• • Tecniche complementari: Come agopuntura, meditazione e mindfulness, che possono essere integrate in un piano di trattamento per aiutare il paziente a gestire meglio il dolore.