La corretta alimentazione è, insieme all’attività fisica, uno dei due cardini della prevenzione che vanno costantemente perseguiti per mantenere lo stato di salute.
Essa inoltre previene o ritarda le complicanze delle numerose malattie esistenti e, se effettuata con costanza, riduce la necessità di farmaci, spesso gravati da effetti collaterali.
È importante fare chiarezza sulle tre figure che operano nel campo della nutrizione: Dietologo, Dietista e Nutrizionista.
Si tratta di tre figure apparentemente molto simili ma che hanno seguito percorsi formativi diversi e di conseguenza hanno acquisito competenze distinte.
Il Dietista non è un medico, ma un operatore sanitario. È il professionista che elabora gli schemi alimentari e le diete prescritte dal medico in ambito di nutrizione clinica.
Può lavorare autonomamente sui soggetti sani, si occupa di controllo dell’igiene degli alimenti, di educazione alimentare, di ricerca scientifica e di collaborazione con le industrie del settore alimentare.
Il Nutrizionista non è necessariamente un medico, spesso è un Biologo Nutrizionista. Non formula diagnosi di patologia, competenza esclusiva del medico, ma può elaborare schemi alimentari e, come i dietisti, lavorare nell’ambito dell’educazione al cibo e della ristorazione in mense pubbliche, private e scolastiche.
Può elaborare diete per i propri pazienti, fornire consulenze nutrizionali e prescrivere integratori naturali (ma non farmaci). In caso di sospetto di malattia, deve invitare il paziente a rivolgersi al medico.
Il Dietologo è un medico laureato in Medicina e Chirurgia, e specializzato dopo altri quattro anni di studio in Scienze dell’Alimentazione.
A lui competono la diagnosi, la prescrizione della dieta, di eventuali farmaci e di esami diagnostici.